10 voci di corridoio sullo sviluppo del linguaggio: vere o false?
Vi siete mai chiesti se veramente i bambini parlano più tardi delle bambine o se parlare due o più lingue crea confusione nello sviluppo del linguaggio del bambino? Ma il ciuccio, crea veramente problemi di articolazione del linguaggio? La mia vicina di casa ha detto che sua nonna le ha detto che…
Bene! Al di là delle chiacchiere, Lauren Lowry, logopedista e membro “Hanen” ha gettato un po’ di luce sulle 10 supposizioni più comuni che circolano a proposito dello sviluppo del linguaggio dei bambini, e questo lo ha fatto grazie alla ricerca che o le appoggia o le stronca. Vediamole insieme, una ad una…
1/10“NON DI DEVE MAI PARLARE ‘DA BAMBINI PICCOLI’ CON I BAMBINI PICCOLI!” …
Falso!
Il “baby talk”, comunemente tradotto come “linguaggio infantile”, è quel modo di parlare usato dagli adulti per parlare con i bambini caratterizzato da frasi semplificate, da diminutivi e da parole come “pappa” e “nanna”. Oltre ad usare un vocabolario più semplice, quando si parla in baby talk si usa un tono di voce più alto del normale e più vario, un ritmo più lento, molte ripetizioni, si dà enfasi alle parole importanti e si usa un’espressione facciale molto espressiva e positiva. Ad esempio, “Stai guardando la luce? Ti piace quella luce? È una luce brillante! ”
È ormai acclarato che i bambini preferiscono il modo di parlare “baby talk” perché li aiuta a prestare maggiore attenzione alle parole che ascoltano, soprattutto in presenza di rumore di sottofondo. Il “baby talk” aiuta bambini e bambine a capire come funziona la lingua e quali sono le parole chiavi, quelle più importanti per capire il significato di una frase [2]. Aiutandoli a capire quello che le parole vogliono dire, li aiuta a ripetere le parole. Dunque, non aver paura di usare il baby talk con il tuo bambino perché lo stai aiutando a sintonizzarsi con te e quello che stai dicendo!